"Shakespeare non era quanto abbiamo
sempre creduto. Era un
altro o, meglio, era Altro…": è questo il tema che unisce i tre
incontri che daranno vita a Napoli, dal 27 febbraio al 2 marzo,
alla rassegna teatral-libresca al Nuovo Teatro Sancarluccio sul
tema "Il vero Shakespeare". Apre la rassegna il regista ed
autore Stefano Reali, che il 27 febbraio, alle 21, presenta il
suo libro "Shakespeare aenigma". "Chi c'era dietro di lui a
produrre capolavori al suo posto? Tra i vari candidati, la
scarpina di cristallo calza alla perfezione sul piede del poeta
anglo-italiano John Florio. E' un mistery - sottolinea una nota
- scandito da colpi di scena, tutti storicamente documentati,
che si dipanano fra intrighi di corte, amori devastanti e patti
soprannaturali, ambientato in una Londra di fine '500, tutta
tesa a occultare, con dovizia di artifici, quella che si sarebbe
rivelata la più grande truffa letteraria degli ultimi quattro
secoli".
La rassegna prosegue il 28 febbraio ed il primo marzo con
Roberto Russo ed Agostino Chiummariello con lo
spettacolo/conferenza William non era shakespeare: "Fortemente
voluto all'interno del Festival delle Ville Vesuviane nel luglio
2024 dal direttore artistico Bruno Tabacchini - si sottolinea
ancora - 'William non era Shakespeare' da conferenza-indagine
sull'annosa questione della paternità delle opere di Shakespeare
diventa uno spettacolo con la regia e la presenza di
Chiummariello, le scene di Rossella Coppola e con le musiche di
repertorio del coevo di Shakespeare, John Dowland. La novità di
questa impostazione non sta tanto nella demolizione della
versione ufficiale secondo la quale l'attore William di
Stratford è l'autore delle ppere di Shakespeare ma nello
svelare, basato su testi scritti, verificabili e consultabili,
il vero Shakespeare che si nasconde dietro il nomignolo
'Iohannes Factotum', utilizzato in senso sarcastico e polemico
dallo scrittore satirico Robert Greene, nel 1592, nella
prefazione al suo libro "Groatsworth' ".
Il 2 marzo, alle 18, è la volta di Marianna Iannaccone,
affiancata da Saul Gerevini, che presenta il suo libro "Resolute
John Florio all'ambasciata francese". Nella nota è scritto: "E'
un romanzo nel quale presente e passato si mescolano per
raccontare una grande personalità occultata dalla storia: John
Florio. Nel presente, un giovane scrittore, Mayson, scopre un
segreto sepolto nei secoli; il motivo per cui John Florio,
intellettuale anglo-italiano e figura cardine del Rinascimento
inglese, è stato oscurato dalla memoria collettiva. Una trama di
rivalità e manipolazioni si dipana, rivelando come gli
shakespeariani abbiano distorto la verità per proteggere un
mito, relegando Florio a un'ombra ingiustamente dimenticata.
Quando il destino lo porta a incontrare una professoressa in
pensione, la vita di Mayson cambia per sempre. In un intreccio
tra presente e passato, viene misteriosamente trasportato nel
1582, nell'epoca in cui Florio viveva e lavorava all'ambasciata
francese di Londra. Qui si trovano intrecciati complotti
politici, missioni di spionaggio per conto della Regina
Elisabetta e un sodalizio intellettuale tra John Florio e
Giordano Bruno, un'amicizia destinata a lasciare un'impronta
indelebile nella vita di Florio". Marianna Iannaccone, autrice
del romanzo, è dottoranda in Scienze Umane presso l'Università
Insubria di Como e cultrice di Storia moderna e contemporanea.
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