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"Il vero Shakespeare", dal 27 febbraio rassegna teatral-libresca

"Il vero Shakespeare", dal 27 febbraio rassegna teatral-libresca

Fino al 2 marzo 3 incontri a Napoli al Nuovo Teatro Sancarluccio

NAPOLI, 21 febbraio 2025, 17:55

Redazione ANSA

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"Shakespeare non era quanto abbiamo sempre creduto. Era un altro o, meglio, era Altro…": è questo il tema che unisce i tre incontri che daranno vita a Napoli, dal 27 febbraio al 2 marzo, alla rassegna teatral-libresca al Nuovo Teatro Sancarluccio sul tema "Il vero Shakespeare". Apre la rassegna il regista ed autore Stefano Reali, che il 27 febbraio, alle 21, presenta il suo libro "Shakespeare aenigma". "Chi c'era dietro di lui a produrre capolavori al suo posto? Tra i vari candidati, la scarpina di cristallo calza alla perfezione sul piede del poeta anglo-italiano John Florio. E' un mistery - sottolinea una nota - scandito da colpi di scena, tutti storicamente documentati, che si dipanano fra intrighi di corte, amori devastanti e patti soprannaturali, ambientato in una Londra di fine '500, tutta tesa a occultare, con dovizia di artifici, quella che si sarebbe rivelata la più grande truffa letteraria degli ultimi quattro secoli".
    La rassegna prosegue il 28 febbraio ed il primo marzo con Roberto Russo ed Agostino Chiummariello con lo spettacolo/conferenza William non era shakespeare: "Fortemente voluto all'interno del Festival delle Ville Vesuviane nel luglio 2024 dal direttore artistico Bruno Tabacchini - si sottolinea ancora - 'William non era Shakespeare' da conferenza-indagine sull'annosa questione della paternità delle opere di Shakespeare diventa uno spettacolo con la regia e la presenza di Chiummariello, le scene di Rossella Coppola e con le musiche di repertorio del coevo di Shakespeare, John Dowland. La novità di questa impostazione non sta tanto nella demolizione della versione ufficiale secondo la quale l'attore William di Stratford è l'autore delle ppere di Shakespeare ma nello svelare, basato su testi scritti, verificabili e consultabili, il vero Shakespeare che si nasconde dietro il nomignolo 'Iohannes Factotum', utilizzato in senso sarcastico e polemico dallo scrittore satirico Robert Greene, nel 1592, nella prefazione al suo libro "Groatsworth' ".
    Il 2 marzo, alle 18, è la volta di Marianna Iannaccone, affiancata da Saul Gerevini, che presenta il suo libro "Resolute John Florio all'ambasciata francese". Nella nota è scritto: "E' un romanzo nel quale presente e passato si mescolano per raccontare una grande personalità occultata dalla storia: John Florio. Nel presente, un giovane scrittore, Mayson, scopre un segreto sepolto nei secoli; il motivo per cui John Florio, intellettuale anglo-italiano e figura cardine del Rinascimento inglese, è stato oscurato dalla memoria collettiva. Una trama di rivalità e manipolazioni si dipana, rivelando come gli shakespeariani abbiano distorto la verità per proteggere un mito, relegando Florio a un'ombra ingiustamente dimenticata.
    Quando il destino lo porta a incontrare una professoressa in pensione, la vita di Mayson cambia per sempre. In un intreccio tra presente e passato, viene misteriosamente trasportato nel 1582, nell'epoca in cui Florio viveva e lavorava all'ambasciata francese di Londra. Qui si trovano intrecciati complotti politici, missioni di spionaggio per conto della Regina Elisabetta e un sodalizio intellettuale tra John Florio e Giordano Bruno, un'amicizia destinata a lasciare un'impronta indelebile nella vita di Florio". Marianna Iannaccone, autrice del romanzo, è dottoranda in Scienze Umane presso l'Università Insubria di Como e cultrice di Storia moderna e contemporanea.
   
   

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