"Il progetto complessivo si unisce
alla riqualificazione di tutta l'area di Piazza Garibaldi a
Napoli, e prevede anche l'interramento del fascio binari
dell'EAV da Porta Nolana fino a Corso Lucci e poi la
realizzazione di un parco pubblico a Via Ferraris, dentro il
quale sarà collocata la nuova sede della Regione Campania". Lo
ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca,
che ha presentato oggi il progetto del nuovo progetto "Un faro
per la Campania, una nuova porta per Napoli"
"In questi mesi - ha aggiunto De Luca - si è parlato del
rapporto tra il Centro Direzionale e la nuova sede della
Regione. Ci sarà un ponte che collegherà i due luoghi, sarà
un'opera straordinaria di 400 metri per non marginalizzare il
Centro direzionale, che tra l'altro ha bisogno di opere di
ristrutturazione, perché così come è oggi è imbarazzante". De
Luca ha sottolineato che la sua amministrazione della Campania
"ha questo obiettivo - ha detto - di creare un'identità moderna
di Napoli. Ma è un'identità che vale per l'Italia intera,
perché, ripeto, in tutto il Paese non c'è un'opera così
importante dal punto di vista simbolico. Dal punto di vista
funzionale, noi avevamo bisogno di raccogliere tutte le sedi
della Regione disperse a Napoli in diversi edifici. La Regione
paga da 7 a 9 milioni di euro l'anno di affitti. È una cosa
francamente insostenibile e del tutto irragionevole. Quindi
concentreremo lì tutti gli uffici della Regione e così eviteremo
anche di ingolfare il traffico, partendo nel progetto dalla
necessaria funzionalità, in un'opera che è anche caratterizzata
dal punto di vista ambientale, perché evitiamo l'inquinamento e
la congestione del traffico con una nuova porta di Napoli a cui
si accede appena usciti dall'autostrada, di fronte all'Hotel
Ramada. Lì - aggiunge - faremo anche un parco pubblico intorno a
un'opera ambientalmente sostenibile, che è collegata alla
mobilità, con 700 posti auto nel parcheggio auto sotterraneo che
realizzeremo, con lo stallo autobus, il nodo di scambio tra
ferrovia, metro e bus. Faremo una facile accessiblità del
luogo".
De Luca ha sottolineato che "così non tratterremo i giovani a
Napoli - ha detto - ma questa opera può dare loro fiducia per il
futuro. Non possiamo vivere di ricordi, dobbiamo creare
un'identità moderna a cui legare la fiducia per il futuro. Gli
eventi avvengono e passano ma dobbiamo creare qualcosa che
rimane come opere come questa, la più importante del dopoguerra.
L'altezza degli edifici nuovi è compatibile e concordata con la
sovrintendenza e il Faro si deve avere. E' un'opera affascinante
che garantisce la visione dal Vesuvio ai Campi Flegrei fino al
mare. All'interno ci sarà anche una grande sala congressuale, un
cinema e locali commerciali".
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