"Per la fine dell'anno e l'inizio
del 2026 potranno partire le prime bonifiche di siti inquinati,
ma per questo sarà importante il lavoro di ricognizione di tale
siti e di caratterizzazione, per vedere esattamente cosa c'è
sotto". Lo ha detto alla Reggia di Carditello il neo commissario
per le bonifiche nella Terra dei Fuochi Giuseppe Vadalà,
spiegando però che "ci sono già cinque siti indicati dalla
Regione Campania e per i quali la Regione ha stanziato anche i
fondi, tra cui Lo Uttaro a Caserta, per i quali le
caratterizzazioni sono state fatte e le bonifiche possono
partire".
Il neo commissario ha anche auspicato che, "una volta che
bisognerà partire con i lavori, le stazioni appaltanti siano più
veloci e efficienti, perché ce ne sono alcune che lavorano bene,
altre male".
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