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Riciclaggio e clan, revocati domiciliari a sostituto commissario

Riciclaggio e clan, revocati domiciliari a sostituto commissario

A fine gennaio la Cassazione escluse gravi indizi colpevolezza

NAPOLI, 07 febbraio 2025, 15:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono stati revocati gli arresti domiciliari al sostituto commissario della Polizia di Stato Guido Albano, coinvolto nell'indagine sul riciclaggio dei soldi del clan Contini nella nota pizzeria "Dal presidente" di Napoli.
    A fine gennaio la Corte di Cassazione ha depositato le motivazioni relative all'annullamento dell'ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli, escludendo la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell'indagato.
    Circostanza che ha spinto gli avvocati Fabio Visco e Vanni Cerino a presentare una richiesta accolta dal Tribunale di Napoli, il quale ha disposto la revoca della misura cautelare dei domiciliari ad Albano.
    Al sostituto commissario della Polizia di Stato gli inquirenti della Direzione distrettuale antimafia contestano di avere ricoperto il ruolo di socio occulto in un'altra iniziativa imprenditoriale del principale indagato, il 49enne Massimiliano Di Caprio.
    Alla fine dello scorso novembre l'autorità giudiziaria ha disposto la scarcerazione di Di Caprio (difeso dagli avvocati Vittorio Giaquinto a Fabio Visco) e l'obbligo di firma per la moglie, Deborah Capasso, 47 anni, (difesa dagli avvocati Fabio Visco e Leopoldo Perone).
   

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