E' disponibile da oggi "Giuseppe",
il nuovo singolo di Labasco, brano con il quale è stato
finalista al Premio "Ciao" dedicato a Lucio Dalla. Metà in
napoletano e metà in italiano, la traccia (INRI
Records/Metatron) esplora il conflitto tra identità e
aspettative sociali. Il sound mescola la tradizione partenopea
con elementi elettronici contemporanei, creando una tensione tra
passato e futuro. Il nome d'arte di Labasco non è casuale.
Deriva dal suo cognome, Basco, ma con una femminilizzazione che,
durante la sua adolescenza, veniva usata per etichettarlo come
diverso. "La motivazione per la quale ho deciso di scrivere
questa canzone - spiega il giovane artista - è sostanzialmente
raccontare la mia storia e poi poter dire agli altri che è ok
essere sé stessi anche in un contesto nel quale non si può
essere. In questa canzone ci ho messo il 100% perché è
letteralmente la narrazione della mia storia, a partire dalle
scuole medie fino alla fine delle superiori e un po' anche tutto
il processo emotivo che ho affrontato per avere alcune
consapevolezze a riguardo". "Io sono italiano ma prima di tutto
- aggiunge - sono napoletano, quindi poter utilizzare il mio
dialetto è per me fondamentale per rendere il messaggio chiaro
ma anche più accessibile a tutti, anche perché secondo me il
napoletano è quasi diventato la seconda lingua italiana. Per
quanto riguarda l'iconografia io penso che giù da noi ci sia un
senso di arte molto forte, quindi poter prendere anche
riferimenti religiosi mi aiuta anche a livello visivo a
trasmettere il messaggio che veicolo con le parole. Secondo me
insieme danno vita a quello che gira nella mia testa che non
sono poche cose".
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