Una riduzione "drastica e
importante" del disavanzo pari a un miliardo in tre anni è uno
dei dati principali del bilancio di previsione 2025-2027
indicati dall'assessore del Comune di Napoli, Pier Paolo
Baretta, in occasione dell'arrivo in aula del documento
contabile.
Baretta ha ricordato che all'atto dell'insediamento
dell'amministrazione guidata dal sindaco Manfredi il disavanzo
era pari a 5 miliardi ed ha posto l'accento sul fatto che
portare in aula il bilancio a gennaio rappresenta per la città
di Napoli "una novità, considerando che gli anni scorsi il
provvedimento arrivava all'attenzione del Consiglio addirittura
in estate e, dunque, nella seconda metà dell'anno".
"Portare il bilancio in aula ora - ha sottolineato -
significa avere un quadro previsionale certo".
Tra i punti chiave evidenziati, anche l'aver ridotto da 200 a
30 giorni i tempi di pagamento dei fornitori.
"Questi elementi - ha detto Baretta - ci dicono che siamo
sulla strada giusta. Sappiamo che c'è ancora molta strada da
fare, ma la direzione impostata è corretta e la prova è stata
data dall'approvazione da parte della Corte dei conti del piano
di risanamento che prevede l'uscita definitiva dal buio nel
2032".
Tra gli elementi principali del bilancio, per complessivi 6
miliardi, di cui quasi un miliardo e quattrocento di entrate,
107 milioni di entrate arrivano dall'Irpef, un dato che Baretta
ha definito "interessante perché l'incasso aumenta in
percentuale più dell'aumento della tassa e ciò significa che c'è
una minore evasione o un aumento del reddito in città".
Sono 12 i milioni di incasso derivanti dalla tassa di imbarco
e 21,5 i milioni derivanti dalla tassa di soggiorno, con un
incremento previsto di altri 9 milioni che sarà inserito nella
manovra di assestamento di marzo. Per quanto riguarda le
prospettive d'investimento, le risorse derivanti dal
finanziamento chiesto alla Banca Europea di Investimenti e
quelle provenienti dal recupero dei "mutui dormienti",
complessivamente pari a circa 80-90 milioni di euro, saranno
destinate, tra gli altri, ad interventi per l'edilizia
residenziale pubblica e per la riqualificazione delle strade.
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