"Ci sono momenti importanti e
significativi nella vita democratica di una comunità che
vengono ricordati per dare sapore e lievito ad un'attività,
sentita, partecipata e amata ; ciò accade anche per l'Arma dei
Carabinieri. In questo contesto si inserisce la festa della
fondazione dell'Arma dei Carabinieri nel suo 210^ annuale che il
comando interregionale di Napoli ha voluto celebrare nella villa
Campolieto in Ercolano". Così, in una nota, il prefetto di
Napoli, Michele di Bari.
"Suggestiva , evocativa e, a tratti commovente, allorquando
viene fatta memoria delle vite spezzate di servitori dello Stato
che avevano scommesso sulla propria esistenza sul proprio
futuro e sui valori della Carta Costituzionale - sottolinea -
Anche recentemente l'Arma si è contrita ed è stata segnata dalla
morte del Mar. Francesco Pastore e del Car. Francesco Ferraro,
deceduti in un incidente . Non può dunque prescindersi da questi
tragici eventi per vivere la pienezza di un servizio che
richiede professionalità, attenzione, forza propulsiva per
andare avanti In questo spirito totalizzante , condiviso con
l'Arma , risiede la comprensione della famiglia che sostiene
convintamente l'operato del proprio congiunto in una sorta di
sfida quotidiana per l'affermazione dei diritti e delle
libertà".
"Il Comandante interregionale Antonio De Vita non poteva
ricorrere ad una espressione più appropriata per affermare che i
Carabinieri sono accompagnati da una "bussola
etica " capace di essere una vera e propria segnaletica anche
laddove sussistono situazioni articolate e complesse - aggiunge
- Un impegno teso a raggiungere gli obiettivi della sicurezza ,
"precondizione" per conseguire adeguati standard della qualità
della vita; una passione chiamata a generare i "doveri" , la
cui scarsa percezione o addirittura la mancanza ne è sintomo di
diseguaglianze; una fatica che naturalmente provoca "modelli di
cittadinanza attiva" anche con l'ascolto delle persone per
manifestare vicinanza e solidarietà da parte dell'istituzione".
"La storia dell'Arma ha incrociato quella degli uomini e
delle donne del Paese, sempre al loro fianco anche nei segmenti
bui ed oscuri, condividendo le loro ansie, aspirazioni e
speranze - conclude - In tal modo , l'Arma ha rafforzato la sua
affidabilità, baluardo delle certezze in un cambiamento d'epoca,
che non ha mai smesso di connotarsi per il valore dell'umanità e
per i principi di legalità. Una festa commovente anche per le
parole di gratitudine "da carabiniere a carabiniere " , espresse
dal generale di corpo d'armata Antonio De Vita alla sua ultima
cerimonia annuale prima del congedo".
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