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Una casa per detenute con figli nella villa confiscata al clan

Una casa per detenute con figli nella villa confiscata al clan

A Quarto (Napoli) 14 vani e giardino per reintegrazione sociale

NAPOLI, 21 marzo 2024, 16:40

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nascerà in una villa di Quarto, in provincia di Napoli, confiscata al clan Polverino la "Casa di Adele", struttura residenziale e centro diurno per donne detenute in misura alternativa con figli minori.
    Nella villa, dotata di 14 vani e di un ampio giardino, saranno ospitate detenute ed ex detenute, individuate dal Ministero della Giustizia, con lo scopo di condurre ogni detenuta a effettuare un corretto percorso di reintegrazione sociale attraverso una guida psicologica e un apprendimento pratico di attività artigianali.
    "Procediamo nel progetto iniziato con il mio primo mandato di sindaco di Quarto - dice il primo cittadino di Quarto Antonio Sabino, che è anche consigliere delegato al Patrimonio e Beni Comuni della Città Metropolitana di Napoli - Nella Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime della criminalità organizzata affidiamo un altro bene confiscato di particolare valore economico, per assegnarlo ad un'associazione che ha vinto il bando pubblico e che vanta una collaborazione con il Ministero della Giustizia e protocolli d'intesa con Regione Campania, Fondazione Pol.i.s., Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale per la Regione Campania, Consulta Regionale Campana per la condizione della donna.

Una data simbolica e un gesto concreto di antimafia sociale".


   

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