La "Buona Notizia dell'anno" appena trascorso, il 2023, è una banda d'inclusione, che dona a tutti l'opportunità di sentirsi accolti e valorizzati.
Una banda dove ognuno può partecipare suonando strumenti inventati, costruiti e colorati insieme: si chiama "Banda Rulli Frulli", un sogno diventato realtà dal 2010 grazie a Federico Alberghini della "Fondazione Scuola di Musica Carlo & Guglielmo Andreoli" di Finale Emilia.
La "Banda Rulli Frulli" sarà premiata sabato
27 gennaio a Caserta, presso la Biblioteca del Seminario
Vescovile, nell'ambito del "Premio Buone Notizie 2024",
organizzato dall'omonima associazione insieme all'Ucsi Caserta e
in collaborazione con il "Corriere Buone Notizie" del "Corriere
della Sera". "L'obiettivo del Premio - spiega Luigi Ferraiuolo,
segretario generale del Premio - è quello di promuovere e
diffondere il valore dell'informazione corretta ed equilibrata.
Il Buone notizie, unico riconoscimento di questo tipo in Itlaia,
è nato dall'empito di voler promuovere i comunicatori e i
giornalisti che fanno buona informazione, raccontando anche i
lati positivi della quotidianità: perché un buon esempio vale
più di mille pur impegnati discorsi". "La banda è la banda -
spiega Alberghini - non ci sono solisti, non ci sono elementi
che spiccano rispetto ad altri ma si è tutti uguali e ognuno dà
il proprio contributo col massimo del proprio impegno".
Gli altri vincitori del "Buone Notizie 2024" sono Giovanni
Grasso, portavoce del Quirinale e giornalista di "Avvenire",
Giuseppina Paterniti, già direttore editoriale della Rai; e
Paolo Marchi, di "Striscia la Notizia". Il premio, giunto alla
quindicesima edizione, consiste in una scultura in bronzo fusa
appositamente dall'artista Battista Marello, e gode del
patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti nazionale e della
Campania, della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici
italiani, della Fnsi e del Sindacato dei giornalisti campani e
casertani, con l'Assostampa e l'Ucsi, Unione stampa cattolica
italiana.
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