Le imprese campane si sono lasciate
- almeno in parte - alle spalle la crisi causata prima dalla
pandemia e poi dal rincaro dei costi dell'energia e delle
materie prime e guardano al futuro con più ottimismo, puntando
in modo particolare sull'innovazione. E' la fotografia che
emerge dall'analisi di Top5oo, studio realizzato dal quotidiano
il Mattino con Pwc, giunto alla quinta edizione.
"Quella che emerge è una fotografia in chiaroscuro - ha detto
Francesco De Core, direttore del quotidiano partenopeo - ma noi
vogliamo mettere in evidenza gli aspetti positivi soprattutto
sul fronte della sostenibilità, dell'innovazione e della
competitività che le nostre imprese hanno sul mercato".
A trainare l'economia campana sono soprattutto il settore
della logistica, dell'aerospazio, del farmaceutico. Lo studio
analizza le prime 500 aziende campane e i loro bilanci
certificati ed evidenzia che il valore della produzione si
attesta sui 72 miliardi di euro, registrando un 24 per cento in
più rispetto all'esercizio precedente a parametri costanti.
Inoltre per il 2023 è attesa una crescita con un utile netto di
3,1 miliardi di euro. Nel corso della presentazione è stato più
volte sottolineato che il tema su cui lavorare è evitare che i
giovani lascino la Campania e come il Pnrr costituisca
un'occasione che il Sud non può perdere.
"Il Sud ha un gap infrastrutturale che il Pnrr può colmare se
non del tutto almeno in parte - ha evidenziato De Core - ma
bisogna ricordare che il Pnrr non è una cambiale in bianco ed è
davvero l'ultima grande chance del Mezzogiorno per non restare
una palla al piede".
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