Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Appalti ai Casalesi, imprenditore assolto in abbreviato

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Appalti ai Casalesi, imprenditore assolto in abbreviato

Ritenuto dalla Procura Antimafia di Napoli dominus del settore

NAPOLI, 19 dicembre 2023, 17:02

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Iannone, 67enne imprenditore di San Cipriano d'Aversa (Caserta), ritenuto dalla Dda di Napoli il "dominus" degli appalti Enel nel Casertano per conto del clan dei Casalesi, è stato assolto dal gup del tribunale di Napoli al termine del processo svolto con rito abbreviato.
    Per Iannone - finito in carcere nel luglio 2021 - il pm Graziella Arlomede aveva chiesto una pena di 10 anni per reati di concorso esterno in camorra, estorsione, trasferimento fraudolento di valori ed impiego di denaro di provenienza illecita. Iannone è stato indicato come il "monopolista" sin dagli anni '90 degli appalti Enel (l'azienda non è coinvolta) relativi agli scavi e alla sistemazione di cavi elettrici; una posizione raggiunta, secondo la Dda, grazie ad un rapporto storico con i vertici delle fazioni Schiavone e Zagaria del clan dei Casalesi.
    Iannone era stato ritenuto responsabile anche di condotte estorsive verso altri imprenditori, e della sua presunta contiguità con il clan avevano parlato collaboratori di giustizia di peso come Nicola Schiavone, figlio del capo del clan dei Casalesi Francesco "Sandokan" Schiavone, e Giuseppe Misso. Un "teorema" che per il giudice Antonio Baldassarre non ha trovato riscontro.
    Iannone fu arrestato dai carabinieri con il figlio Mario l'11 luglio di due anni fa; entrambi finirono in carcere, mentre il genero di Iannone, Mario Pellegrino, fu posto ai domiciliari.
    Per quest'ultimo e per Mario Iannone il procedimento si è chiuso già durante la fase delle indagini preliminari con l'archiviazione, mentre per l'imprenditore 67enne l'assoluzione è arrivata al termine del rito abbreviato, richiesto dall'avvocato Ferdinando Letizia, legale di Iannone. Un rito in cui le prove sono quasi esclusivamente quelle raccolte dalla Procura, e utilizzate per chiedere e ottenere dal Gip l'arresto di Iannone e dei suoi stretti congiunti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza