"Le notizie pubblicate dagli organi
di stampa relative alle dichiarazioni di un pentito di camorra
richiedono, oltre ai necessari riscontri in capo alla
magistratura, un urgente intervento delle istituzioni: emergono
infatti dettagli inquietanti rispetto al condizionamento della
vita politica e istituzionale del comune di Poggiomarino, in
provincia di Napoli". Lo affermano Sandro Ruotolo e Marco
Sarracino, della segreteria nazionale del Partito Democratico, i
parlamentari del Pd Arturo Scotto e Valeria Valente e il
segretario metropolitano di Napoli, Peppe Annunziata. Nel
comunicato congiunto viene anche sottolineata la necessità
dell'invio della commissione d'indagine prefettizia.
Il riferimento è alle dichiarazioni rese da un noto
collaboratore di giustizia, Rosario Giugliano, soprannominato
"'o minorenne", ex killer della Nuova Famiglia e del boss
Pasquale Galasso, lo scorso 21 novembre nel corso di una udienza
che si è tenuta nel Tribunale di Torre Annunziata. Dichiarazioni
di cui scrive oggi Il Mattino. Ai giudici, in quell'occasione,
il pentito ha rivelato di avere avuto un ruolo determinante
nella tornata elettorale del 2020 a Poggiomarino: "Sì, ho
partecipato attivamente alle elezioni comunali a Poggiomarino
nel 2020 e posso dire che le ho manovrate al 100%", ha detto
rispondendo alle domande degli inquirenti.
"Ho avuto miei rappresentanti all'interno dell'Amministrazione
Comune di Poggiomarino, finché non ho iniziato a collaborare con
la giustizia. Ho ottenuto diversi piaceri - ha aggiunto - e
anche appalti a ditte mie o di imprenditori vicini a me".
Giuseppe Annunziata, che oltre ad essere segretario
metropolitano del Partito Democratico è anche consigliere
comunale di Poggiomarino, invita a "fare chiarezza sulle
rivelazioni del boss sulle presunte infiltrazioni camorristiche
nel Comune di Poggiomarino. Se le rivelazioni del boss Rosario
Giugliano, oggi collaboratore di giustizia, trovassero conferma,
per la comunità di Poggiomarino, si prospetterebbe una stagione
buia che pensavamo abbandonata per sempre".
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