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Ragazzo ucciso: il prefetto,servono investimenti socio-culturali

Ragazzo ucciso: il prefetto,servono investimenti socio-culturali

"Insieme all'impegno di magistratura e forze dell'ordine"

CASERTA, 04 luglio 2023, 20:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Contro la violenza giovanile, l'impegno di magistratura e forze dell'ordine deve saldarsi con investimenti socio culturali". Lo ha detto il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, che oggi ha presieduto la riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica convocato dopo il recente omicidio di Giuseppe Turco, il giovane di Casal di Principe accoltellato a morte da un ventenne di Villa Literno, a quanto pare per una ragazza contesa.
    Nel corso della riunione "è stato analizzato l'episodio nei suoi diversi aspetti e nell'impatto sulla cittadinanza", spiega la prefettura. "Dalle risultanze degli inquirenti - si legge in una nota - è emerso che il fatto non è riconducibile ad una matrice di criminalità organizzata o all'ambito della cosiddetta malamovida, ma piuttosto ad un contesto di devianza giovanile".
    Al termine della riunione, Castaldo ha impartito alle Forze di polizia la direttiva di intensificare i servizi di controllo del territorio in tutta l'area.
    Riguardo al tema, più generale, del contrasto alla violenza giovanile, ha sottolineato l'importanza che, oltre l'azione della magistratura e delle forze dell'ordine, si implementino le iniziative, educative, culturali e sociali, contro il disagio giovanile, facendo rete tra tutte le istituzioni. "Non esistono risposte semplici alla esigenza di arginare le manifestazioni di violenza tra i più giovani, servono risposte olisitiche e di sistema", ha detto. "Dobbiamo saper agire su più livelli. Le specifiche attività di prevenzione e repressione (contro la cosiddetta malamovida, le baby gang o contro la diffusione di armi tra i minori) devono saldarsi con investimenti socio culturali contro il disagio giovanile e le condizioni che la alimentano, come la scarsa percezione del rischio tra i giovani e le situazioni di vulnerabilità, connesse ai fenomeni di dispersione scolastica e marginalità sociale. In questo i comuni hanno un ruolo importante sul terreno della individuazione delle situazioni più difficili e di nuove occasioni di socialità dedicate ai più giovani. Va poi valorizzata la capacità del mondo della scuola di rafforzare l'inclusione sociale, integrando e sostenendo ulteriormente l'impegno e le progettualità".
   

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