Si è spento all'età di 95 anni
padre Felice D'Onofrio, sacerdote dell'Ordine dei frati minori
Cappuccini. D'Onofrio è stato anche per lunghi anni docente alla
facoltà di medicina dell'università "Federico II" di Napoli.
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1950, dal 1970 è stato
professore ordinario di patologia speciale medica e metodologia
clinica di clinica medica della "Federico II". Autore di oltre
370 pubblicazioni e di 15 monografie.
Nel 1985 è diventato è diventato novizio dei Cappuccini,
intrattenendo un costante rapporto con l'allora arcivescovo di
Napoli, il cardinale Michele Giordano. E' stato poi ordinato
sacerdote il 28 maggio del 1989 da papa Giovanni Paolo II. E'
stato per un lungo periodo componente della Congregazione per le
Cause dei Santi: come perito medico ha accertato numerosi
miracoli che hanno portato alla beatificazione e alla
canonizzazione di diverse santi. È stato collaboratore di
"Campania Serafica", periodico dei frati Cappuccini, di cultura
e francescanesimo; ha collaborato con l'Osservatore Romano,
pubblicando diversi articoli su problemi di bioetica, su san
Giuseppe Moscati e sul beato Geremia da Valacchia.
Poi è stato docente di bioetica all'Istituto superiore di
Scienze Religiose.
Fino a quando le forze lo hanno sostenuto, padre D'Onofrio
trascorreva numerose ore della giornata a confessare nella
chiesa del Gesù Nuovo. Il suo confessionale era poco lontano
dall'altare dedicato a San Giuseppe Moscati, il medico santo di
Napoli di cui era particolarmente devoto.
Nel 2018 si era ritirato nella Casa del Clero a Capodimonte, la
struttura che accoglie i sacerdoti anziani della diocesi di
Napoli, assistito dalle suore e da don Salvatore Ardesini.
L'esequie si terranno domani nella Basilica dell'Incoronata
Madre del Buon Consiglio a Napoli, alle ore 10,30.
Cordoglio per la scomparsa di padre D'Onofrio è stato espresso
dal Dicastero delle Cause dei Santi con un messaggio del sotto
segretario, padre Boguslaw Turek.
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