/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rapinatore ucciso da carabiniere, concluse le indagini a Napoli

Rapinatore ucciso da carabiniere, concluse le indagini a Napoli

Il militare rischia ora il processo per omicidio volontario

NAPOLI, 02 novembre 2022, 11:26

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si sono concluse le indagini sul carabiniere che la notte tra il 29 febbraio e il primo marzo 2020, nel borgo Santa Lucia di Napoli, ha sparato - uccidendolo - al giovanissimo rapinatore 15enne Ugo Russo, morto sul colpo.
    Lo rendono noto Il Mattino e Repubblica.
    Il militare dell'arma venne sorpreso da Ugo, che impugnava una pistola poi rivelatasi una replica di quelle vere, mentre era in auto con la fidanzata. Insieme con un complice aveva "puntato" l'orologio del miltiare che ha reagito sparando.
    Secondo quanto emerso dalla perizia balistica il militare avrebbe esploso prima due colpi (uno dei quali ha raggiunto la vittima alla spalla) e, dopo una pausa, altri due, tra cui quello fatale al capo. Ugo rimase a terra, esanime mentre il complice riuscì a scappare. Il carabiniere, difeso dagli avvocati Enrico Capone e Mattia Floccher, in servizio in una località del Nord Italia, rischia ora un processo per omicidio volontario che si annuncia quasi esclusivamente tecnico. I legali del carabiniere, attraverso la perizia di due esperti che hanno passato al setaccio le risultanze della consulenza balistica, ritengono invece di essere giunti a conclusioni diametralmente opposte rispetto a quelle formulate dagli inquirenti.
    Nel corso di questi anni più volte i familiari di Ugo Russo hanno chiesto "verità e giustizia", un'istanza avanzata anche da Zerocalcare.
    Nei Quartieri Spagnoli di Napoli (dove il 15enne viveva con la sua famiglia) venne anche realizzato un murales per ricordare Ugo, la cui rimozione è stata sospesa in attesa dell'esito di un procedimento giudiziario.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza