Ha trascorso la prima
notte in carcere Adalgisa Gamba, la donna di 40 anni accusata
dell'omicidio volontario del figlio di due anni e mezzo,
avvenuto nella serata di domenica nella zona La Scala di Torre
del Greco (Napoli). Reclusa nel carcere femminile di Pozzuoli,
la donna è in attesa della data dell'interrogatorio di garanzia,
durante il quale i suoi avvocati proveranno ad attenuare la
posizione della 40enne che già durante la deposizione ai
carabinieri della compagnia di Torre del Greco ha in parte
ammesso le proprie responsabilità, tanto da fare dire al
procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio
Fragliasso, che ''il gesto sarebbe riconducibile al fatto che la
donna credesse che il figlio fosse affetto da problemi di
ritardo mentale, nonostante non vi fosse alcuna conferma in tal
senso dal punto di vista sanitario''.
Resta sequestrata anche la salma del piccolo recuperata
domenica sera in mare da alcuni giovani, intervenuti in soccorso
della donna dopo avere udito le urla provenire da una scogliera
posta a protezione dell'ultima parte di via Calastro. Per ora la
Procura oplontina (il pm incaricato è Andreana Ambrosino) non ha
ancora affidato l'incarico al medico legale, che potrebbe
arrivare già nella giornata di domani.
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