(di Michele Esposito) Un'ombra sulla campagna per le Europee. L'arresto per tentata concussione di Paolo Romano, presidente del Consiglio regionale della Campania e candidato del Nuovo Centrodestra, ha certamente colorato di nero la giornata degli alfaniani. Anche perché, tra gli esponenti di Ncd, se da un lato continua a prevalere l'iniziale ottimismo sul superamento della soglia del 4%, dall'altro si fa spazio, sempre più ingombrante, un quesito: quale sarà il contraccolpo dell'arresto sull'elettorato? Domanda che si nasconde dietro le parole con cui il leader Angelino Alfano 'accoglie' la notizia. "Se i magistrati avessero fatto le scelte che hanno ritenuto fare prima della presentazione delle liste o dopo le elezioni avremmo evitato che nell'opinione pubblica ci possa essere il sospetto di un intervento a tre giorni dal voto", afferma il ministro dell'Interno facendo trasparire quel filo di rabbia per il 'timing' del provvedimento giudiziario, che ha investito diversi nel partito. La richiesta della Procura sull'arresto di Romano risale al 3 febbraio, si tratta di un "intervento di un settore della magistratura inquirente sulla vicenda politico-elettorale", è l'affondo di Fabrizio Cicchitto.
Un 'timing', quello giudiziario, che gira a sfavore di Ncd da giorni. Basti pensare alla candidatura alle Europee di Giuseppe Scopelliti dopo la condanna in primo grado a 6 anni di reclusione che ha investito l'ex governatore della Calabria. O all'intercettazione in cui l'ex senatore Luigi Grillo, arrestato nell'ambito dell'inchiesta Expo, cita Angelino Alfano affermando che il leader di Ncd lo voleva come "consigliere economico". E a tutto ciò vanno aggiunti gli attacchi degli avversari politici.
Attacchi di oggi - con il leader di Sel Nichi Vendola che parla di "politica che puzza di morte" - e di domani, con diversi, nelle file di Ncd, che temono una nuova, dura, offensiva del "giornale di Berlusconi".
Ncd corre così ai ripari. "Chi ha sbagliato deve pagare.
Questa e' la nostra linea", assicura Alfano, chiamando alle urne tutti quelli che non vogliono "buttare il proprio voto nella protesta e non sono di sinistra". "Per noi il garantismo non significherà mai impunità", gli fa eco il coordinatore nazionale del partito, Gaetano Quagliariello, mentre Paolo Naccarato si dice comunque "ottimista" sulla performance del partito alle Europee. Ma l'arresto di Romano sembra aver ulteriormente agitato le acque, con il nuovo centrodestra che, dopo il 25 maggio, dovrà comunque tornare a fare il punto sulla sua 'mission'. Con o senza la 'conquista' dell'Europarlamento.
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