"Nel 2024 i ricorsi depositati
hanno subito un incremento passando da 1914 a 2050 e, di questi,
quelli definiti nel corso dell'ano sono 326 pari al 16% contro i
376 del 2023 (19,6%). Purtroppo l'arretrato (differenza
definiti-depositati) è di conseguenza, fisiologicamente, di
circa il 20%, attestandosi i ricorsi pendenti al numero di
3.363. Tra sentenze pubblicate(1395 di cui 1384 definitive),
decreti decisori (69 tutti estintivi del giudizio) e decreti
presidenziali (76 di cui 42 estintivi) il numero di ricorsi
definiti è pari a 1495. Il dato confrontato con quello del 2023
(1260 sentenze) denota un aumento della produttività". Lo ha
detto il presidente Gerardo Mastrandrea nella relazione di
apertura, a Catanzaro, dell'anno giudiziario 2025 del Tribunale
amministrativo regionale della Calabria.
"Rispetto al 2023 - ha aggiunto il neo presidente che si è
insediato da 15 giorni subentrando all'uscente Giancarlo
Pennetti - l'incremento ha riguardato principalmente le
seguenti materie: ambiente (+20 ricorsi), Comuni (+44), demanio
e patrimonio (19), insegnanti (112), sanità pubblica (31) e
sicurezza pubblica (64). Va segnalato il deposito, nel corso del
2024, di 18 ricorsi riferibili ai finanziamenti del Pnrr, 6 dei
quali aventi ad oggetto procedure di gara d'appalto".
"Il contenzioso è in aumento - ha detto ancora Mastrandrea
parlando con i giornalisti prima della cerimonia - soprattutto
in determinate materie come l'ambiente, diventato occasione di
sviluppo economico con tutte le energie rinnovabili come il
fotovoltaico l'eolico. E' cresciuto anche il contenzioso sulla
sanità, sulle concessioni e anche quello che riguarda la
sicurezza pubblica denotando anche che le forze dell'ordine
cercano di dare sempre dei segnali di maggiore controllo del
territorio. E' evidente che di fronte all'aumento del
contenzioso, pur essendo aumentata notevolmente la produttività
dei colleghi magistrati, abbiamo dei segnali di sofferenza che
trovo preoccupanti, nel senso che potrebbe innescarsi un trend
di aumento dell'arretrato che non possiamo accettare e a cui
dobbiamo cercare di porre rimedio. Sicuramente lavoreremo tutti
di più per cercare di evitare l'aumento dell'arretrato però
confidiamo che anche da Roma ci arrivino i necessari rinforzi
soprattutto per quello che riguarda il personale di
magistratura".
"Sono fiero - ha sostenuto ancora - di essere qui in
Calabria. Questo è un territorio molto vitale dove ho trovato un
tribunale in ottime condizioni di efficienza sia a livello di
colleghi che di personale amministrativo. Spero di dare il mio
contributo per cercare di proseguire in questa logica di
efficienza e anche di miglioramento di risultati della
produttività del nostro lavoro, che è così importante per tutta
la collettività e la cittadinanza".
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