Si é svolto nell'Aula magna del liceo scientifico "Vinci" di Reggio Calabria un incontro con l'avvocato cosentino Giuseppe Farina, che dal 2017 combatte con la Sla.
Farina, nel corso dell'incontro, ha presentato il suo libro "E poi l'anima mi chiese un altro viaggio", il cui ricavato delle vendite, per volontà dell'autore, sarà destinato all'Aisla, l'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, per contribuire ai progetti territoriali e alle attività di supporto portate avanti dal sodalizio in Calabria.
"Momenti di incontro come questo - ha detto Francesca Genovese,
consigliere nazionale di Aisla - aiutano ad avvicinare i ragazzi
al mondo e alle pratiche della solidarietà. Oggi più che mai i
giovani hanno bisogno di comprendere che si può partecipare
attivamente alla costruzione del bene comune. La testimonianza
dell'avvocato Farina ci ricorda il valore di una società che
dovrebbe prendere sempre più coscienza delle proprie fragilità e
con le quali avviare un confronto costante e attento. Ciascuno
nel proprio ruolo deve fare la sua parte per una 'società della
cura' che, così come per la Sla, sia capace di rispondere
concretamente alla complessità della malattia, garantendo il
diritto ad
un' adeguata assistenza sanitaria e sociale. Percorsi oggi quasi
inesistenti in Calabria, ma che ci auguriamo incontrino nuova
consapevolezza e attenzione da parte del nuovo governo
regionale."
L'incontro si é aperto con il saluto dell'ex dirigente del liceo
Giusy Princi, da qualche giorno vice presidente della Regione.
Carico di emotività l'intervento dell'avvocato Farina, che ha
risposto alle numerose domande degli studenti cercando di
trasmettere tutte le sensazioni che l'hanno portato a scrivere
il libro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA