La Procura della Repubblica
di Vibo Valentia ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro
persone per la morte dei due operai, colpiti da una scarica
dell'alta tensione mentre stavano lavorando su un ponteggio del
palazzo municipale di Filogaso, nel Vibonese. Il fatto si
verificò il 20 novembre dello scorso anno.
Concorso in omicidio colposo è il reato contestato dal
sostituto procuratore Concettina Iannazzo ,secondo la quale gli
indagati "per colpa dovuta a negligenza, imprudenza e imperizia,
nonché inosservanza della specifica normativa antinfortunistica"
avrebbero provocato la morte di Vito Iellamo, di 42 anni, e di
Gabriel Daniel Popan, di 43, entrambi di San Pietro a Maida.
Il procuratore capo Camillo Falvo e il sostituto Iannazzo
hanno chiesto il processo per Domenico Renato Serra,
amministratore unico dell'impresa affidataria del cantiere
edile; Nunzio Iellamo, amministratore unico della ditta
esecutrice della fornitura e messa in posa delle grondaie e
datore di lavoro; Pietro Lappano, direttore dei lavori e
coordinatore della sicurezza e per Giuseppe Mari, Responsabile
unico del procedimento. Ora toccherà al gup fissare la data
dell'udienza preliminare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA