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Camera penale, nessun sovraffollamento nelle carceri lucane

Camera penale, nessun sovraffollamento nelle carceri lucane

Toghe in protesta per tre giorni. A Melfi 87 detenuti

POTENZA, 07 maggio 2025, 11:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Non si registrano particolari criticità, in termini di sovraffollamento, nelle due carceri della Basilicata che fanno riferimento alla Camera Penale della Basilicata: a Potenza è stata aperta di recente anche la sezione femminile (attualmente sono sette le detenute, di cui una con figli, e 130 i detenuti), a Melfi (Potenza) sono 87 i detenuti presenti.
    Lo ha reso noto, stamani a Potenza, la presidente della Camera Penale di Basilicata, Sarah Zolla, nell'illustrare ai giornalisti le motivazioni che hanno portato all'astensione per tre giorni dalle udienze e dalle attività giudiziarie penali e che attengono principalmente il dissenso al decreto legge 48/25, derivato dal pacchetto sicurezza.
    "In un primo momento - ha spiegato Zolla - sono state registrate situazioni critiche a Melfi, in quanto le celle tra i tre e i quattro metri quadri per detenuto non garantivano il libero spazio di movimento, per cui sono stati sentenziati alcuni diritti al risarcimento. Attualmente la capienza è ridotta - ha continuato - per via dei lavori di adeguamento delle celle, con la realizzazione delle docce interne nell'ambito di una serie di correttivi legati alla maggiore possibilità di usufruire di 'permessi aria'. La Camera Penale di Basilicata monitorerà costantemente la situazione carceraria - ha concluso - e contestualmente pone in atto una serie di iniziative di integrazione dei detenuti nella vita sociale, ma anche per una corretta vivibilità durante lo stato detentivo".
    La protesta nazionale è condensata in una delibera che è stata inviata alle principali istituzioni italiane e che evidenzia, tra le altre cose, come nel decreto sia "abusata la decretazione d'urgenza e la mancanza di un dibattito parlamentare adeguato", siano "introdotte norme penali sproporzionate e inutili, che aggravano il sovraffollamento carcerario e le condizioni di vita dei detenuti". La Camera Penale di Basilicata, infine, ha chiesto anche l'adozione di "misure alternative alla detenzione e di interventi strutturali per migliorare le condizioni carcerarie".
   

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