Il recupero di 3,2 milioni di euro
da sentenze di primo e secondo grado, "di gran lunga superiore
alla media tendenziale", con un aumento considerevole a fronte
dei 539 mila euro del 2023, ha caratterizzato l'attività del
2024 della Corte dei Conti: lo ha detto il procuratore
regionale, Antonio Nenna, durante l'inaugurazione dell'anno
giudiziario della magistratura contabile per la Basilicata, che
si è tenuto stamani, a Potenza.
Nell'anno trascorso la Procura regionale ha registrato un
aumento dell'attività giudiziaria con l'apertura di 972
istruttorie, rispetto alle 855 del 2023 e alle 720 del 2022.
Sono stati 185, tra cittadini e associazioni, coloro i quali
hanno denunciato irregolarità, "segno che i cittadini si
rivolgono più spesso alla Procura regionale" - ha detto Nenna -
mentre 44 sono state le segnalazioni arrivate dalla stampa e 249
dalle amministrazioni pubbliche. "Continua a crescere - ha
sottolineato Nenna nella sua relazione - il numero delle
istruttorie dell'autorità giudiziaria ordinaria, sono 494, che
aveva raggiunto minimi storici nel 2021, con 33 casi, poi saliti
a 379 nel 2023". E i danni erariali segnalati dal drappello
della Guardia di Finanza ammontano a 10,7 milioni di euro,
confermando la tendenza in crescita.
Nell'anno appena trascorso, ha specificato il procuratore
"sono aumentate anche le archiviazioni, passate da 581 a 687, in
particolare per carenza dell'elemento soggettivo per l'adozione
del cosiddetto 'scudo erariale'". Le attività che maggiormente
hanno impegnato la Corte dei Conti hanno riguardato irregolarità
nell'affidamento di servizi pubblici, incarichi affidati in
violazione di legge, indebita erogazione di compensi a dirigenti
e di contributi nazionali e comunitari. Nenna ha infine
ricordato tra le vicende di maggiore interesse del 2024 "quelle
relative al rispetto die vincoli di finanza pubblica imposti ai
vari enti, ai danni all'immagine e patrimoniali derivanti da
reati commessi da amministratori e funzionari pubblici".
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