Istituire un tavolo emergenziale straordinario con la presenza di tutti gli enti interessati.
E'
la richiesta della Coldiretti Basilicata rivolta, in una
lettera, al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e
all'assessore uscente all'Agricoltura, Alessandro Galella.
"I cambiamenti climatici con connessa grave crisi idrica che
attanagliano tutta la nostra penisola - ha evidenziato il
presidente della Coldiretti lucana - sono ormai costantemente e
quotidianamente argomento di cronaca.
E' altrettanto evidente -
ha aggiunto - la drammaticità che tali eventi calamitosi hanno
ormai provocato alle nostre colture cerealicole e foraggere per
gli allevamenti zootecnici. Tali danni ormai sono
irrecuperabili, dal punto di vista del ciclo biologico delle
stesse colture, per cui, per essi, si rende necessario attivare
le iniziative per il riconoscimento dello stato di calamità
attraverso gli organi competenti al fine di determinare soglie
di compensazioni economiche per gli agricoltori".
Secondo Pessolani "permangono però ad oggi, rischi concreti e
preoccupanti per le colture intensive ancora in atto e per gli
impianti arborei, che dovranno essere valutati e sicuramente
scongiurati. Tale attività agricola in atto nelle zone
agronomiche di pregio della nostra regione non può essere
abbandonata e gestita con condizioni di ordinarietà, ma
necessità di azioni incisive e straordinarie con la regia in
primis dell'autorevolezza della Presidenza della Giunta
regionale".
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