L'ascolto del podcast "Dove nessuno
guarda" del giornalista Pablo Trincia, con un capitolo al
giorno, la presentazione di un libro sui diari di Elisa Claps,
una processione silenziosa dedicata alla giovane, con una
presenza tangibile della ragazza dal suo ingresso nella chiesa
della Trinità alla sua fuoriuscita.
Sono questi gli eventi principali di "100 passi verso Elisa",
che accompagneranno la comunità di Potenza al trentesimo
anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 12 settembre 1993,
e pensati dall'associazione Libera che nel pomeriggio, a
Potenza, ha cominciato con il far ascoltare il primo capitolo
della produzione audio di un documentario ricco di particolari
inediti. "Mi auguro che il podcast abbia squarciato il muro di
silenzio di questi anni", ha sottolineato la coordinatrice
regionale di Libera, Marianna Tamburrino.
"Il peso dei 30 anni si sta facendo sentire - ha detto Gildo
Claps, fratello di Elisa - e ci arriviamo nel modo peggiore con
la riapertura della chiesa che ha accentuato le ferite che già
erano profonde e che ci ha profondamente offesi. La comunità
potentina ha risposto in maniera straordinaria e questa
settimana sarà il naturale compimento di un percorso iniziato 30
anni fa. Io e la mia famiglia abbiamo fatto il possibile per
restituire la verità, ci siamo riusciti in parte, adesso è
giusto che ne resti memoria. Credo - ha concluso Claps - che vi
sia stata una presa di coscienza da parte della città di
Potenza, di persone che magari si sentono responsabili anche per
il solo fatto di non essere stati partecipi e questa è una cosa
che non avevo mai notato in questi anni".
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