TEL AVIV - Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha condiviso un post del partito Likud in cui accusa il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e la procuratrice generale Gali Baharav-Miara di aver trasformato il servizio di sicurezza in una "milizia privata dello Stato profondo che mina lo Stato di diritto e i fondamenti della democrazia".
Nel messaggio si chiede di interrompere immediatamente le indagini avviate sulla presunta fuga di informazioni riservate da parte di un funzionario dello Shin Bet. Il funzionario in questione è stato arrestato con l'accusa di aver trasmesso informazioni riservate a soggetti non autorizzati, tra cui giornalisti e il ministro per gli Affari della diaspora, Amichai Shikli. Lo ha riferito la sezione investigativa della polizia israeliana, dopo la rimozione del divieto di pubblicazione sul caso.
Secondo le indagini, il sospettato avrebbe sfruttato il suo ruolo e l'accesso ai sistemi interni del servizio di sicurezza per condividere dati classificati in più occasioni. Il caso è legato alla pubblicazione del 23 marzo da parte di un giornalista di Channel 12 che ha diffuso documenti interni dello Shin Bet riguardanti un'indagine sull'eventuale infiltrazione dell'ideologia 'kahanista' - l'estremismo religioso di ideologia sionista propugnato del rabbino Meir Kahane, assassinato a New York nel 1990 - nei vertici della polizia.
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