Nel colloquio è stata condivisa la necessità di "preservare la stabilità e risolvere le dispute attraverso il dialogo e il compromesso", valorizzando inoltre "il processo politico promosso dalle Nazioni Unite", ha riferito Orlando.
L'ambasciatore ha precisato che si è discusso di come "l'Unione Europea possa sostenere gli sforzi del Governo per stabilizzare l'economia e promuovere la crescita su scala nazionale con un'adeguata supervisione".
Tra i temi affrontati, anche la collaborazione nel campo della migrazione e della gestione delle frontiere: Orlando ha sottolineato che sono state individuate aree di intervento per rafforzare la cooperazione su basi "umane e sostenibili", garantendo "il pieno rispetto dei diritti umani".
Anche se il diplomatico non ne ha fatto cenno questo mese l'Isa, un'agenzia di sicurezza che dipende dall'esecutivo di Dbeibah, ha sospeso le attività di 10 Ong internazionali, tra cui le italiane Cesvi e Intersos, accusandole di "attività ostili" e di favorire l'insediamento di migranti africani, alterando la demografia del paese. Anche l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) è stato colpito dal blocco. La decisione ha sollevato preoccupazioni per l'assistenza umanitaria a migliaia di migranti vulnerabili, in un paese già segnato da instabilità e violazioni dei diritti umani.
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