ISTANBUL - La Turchia ha definito l'accordo energetico tra Cipro e l'Egitto, che coinvolge anche l'Eni, come "una minaccia alla stabilità regionale". Fonti del ministero della Difesa di Ankara hanno affermato che "creando un fatto compiuto, l'amministrazione greco-cipriota continua la sua politica di usurpazione dei diritti della Repubblica turca di Cipro del nord", ovvero la parte settentrionale dell'isola divisa dal 1974, autoproclamata e riconosciuta internazionalmente soltanto dalla Turchia. "L'accordo firmato tra l'Amministrazione greco-cipriota di Cipro e l'Egitto rappresenta una minaccia alla stabilità regionale e ostacola la ricerca di una soluzione al problema di Cipro", ha fatto sapere il ministero di Ankara, come riferisce la tv di Stato Trt, in merito all'accordo firmato il 17 febbraio dall'Eni con Egitto e Cipro per lo sviluppo e l'export di gas dal Blocco 6 di Cipro attraverso le infrastrutture esistenti in Egitto, per poi essere liquefatto ed esportato verso gli altri mercati europei.
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