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Portogallo userà fondi Pnrr per creare centri rimpatri migranti

30 milioni di euro alla polizia, 300 posti letto

14 febbraio 2025, 11:22

Redazione ANSA

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(ANSAmed) - LISBONA, 14 FEB - Il Portogallo utilizzerà fondi europei del Piano di ripresa e resilienza (Prr) per costruire due Centri di permanenza per i rimpatri di immigrati irregolari (Cit, nell'acronimo portoghese). Lo ha annunciato António Leitão Amaro, ministro della Presidenza del Consiglio, che in conferenza stampa ha sottolineato: "È importante che il mondo sappia che la politica delle porte spalancate è finita. Il Portogallo non ha la capacità di sistemare i cittadini stranieri e, di fatto, non rimpatria quelli che risiedono illegalmente." Secondo il ministro, Lisbona stava per incorrere in un processo di violazione del diritto europeo, perché non rispetta il Patto europeo su migrazioni e asilo.

In base ai dati Eurostat, il Portogallo è il secondo Paese con il minor numero di espulsioni di immigrati irregolari. I dati più recenti, relativi al terzo trimestre del 2024, mostrano che sono stati emessi 120 ordini di espulsione, un numero superiore solo a quello della Slovenia, che ha espulso 80 immigrati illegali. Notevole anche la differenza fra le espulsioni decretate e quelle realizzate. Nel secondo trimestre del 2024 Lisbona aveva emesso 340 ordini di espulsione, ma solo 15 sono stati portati a termine. Il ministro ha inoltre annunciato che la costruzione dei due centri rappresenterà un investimento di 30 milioni di euro e verrà finanziata con fondi del Prr, gestiti direttamente dalla polizia per la Pubblica sicurezza. Il primo verrà costruito a Odivelas, comune dell'hinterland Lisbona, mentre l'ubicazione del secondo non è ancora stata decisa, ma si sa che sarà nel nord del Paese. La capienza complessiva prevista per le due strutture è di circa 300 posti.

A gennaio Lisbona ha chiesto a Bruxelles l'autorizzazione per una revisione del piano di spesa dei fondi Prr eliminando, per mancanza di tempo, alcuni dei progetti più ambiziosi come l'espansione della metropolitana di Lisbona e la costruzione di 3300 alloggi a prezzi accessibili. (ANSAmed).

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