L'ambasciatore d'Italia in Tunisia,
Alessandro Prunas, ha inaugurato al Museo del Bardo di Tunisi,
in presenza del direttore dell'Istituto Nazionale del Patrimonio
tunisino Tarek Baccouche, la mostra "Daccourdou. Aspetti e forme
della presenza culturale italiana in Tunisia. Un racconto
fotografico". Promossa dall'Istituto Italiano di Cultura di
Tunisi, in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia e l'Institut
National du Patrimoine, l'esposizione racconta, attraverso la
fotografia contemporanea, la ricca eredità culturale condivisa
tra Italia e Tunisia. Curata da Filippo Maggia, tra i maggiori
esperti italiani di fotografia contemporanea, la mostra presenta
i lavori di quattro fotografi di fama internazionale, Claudio
Gobbi, Tommaso Fiscaletti, Giovanna Silva e Souad Mani, chiamati
a documentare con linguaggi visivi diversi la presenza culturale
italiana nel Paese maghrebino. Il titolo, Daccourdou, deriva da
un'espressione dell'arabo tunisino di origine italiana, e
richiama la lunga e stratificata storia di scambi e
contaminazioni tra le due sponde del Mediterraneo, evidente
anche nel lessico quotidiano tunisino
L'esposizione, aperta sino al 25 luglio, è realizzata grazie al
sostegno della Direzione generale Creatività contemporanea del
Ministero della Cultura, nell'ambito dell'Avviso pubblico per la
promozione della fotografia contemporanea italiana all'estero,
ed è accompagnata da un catalogo, supervisionato dal Filippo
Maggia, pubblicato da Silvana Editoriale. Tra i sostenitori
dell'iniziativa figurano Bisazza Mosaico, Elleti Group, la ong
WeWorld, con la collaborazione del Museo del Bardo e
dell'Institut National du Patrimoine.
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