(ANSAmed) - ROMA, 12 MAG - Una fonte militare delle Forze
democratiche siriane, l'ala siriana del Partito dei lavoratori
curdi (Pkk), ha affermato all'ANSA che le forze curdo-siriane
non intendono smantellare la struttura armata
dell'organizzazione senza prima aver negoziato "nei dettagli" un
"accordo completo" con il governo provvisorio di Damasco,
rappresentato dall'autoproclamato presidente Ahmad Sharaa. La
fonte, che preferisce rimanere anonima perché non autorizzata a
parlare con i media, ha ribadito la posizione delle forze
curdo-siriane poche ore dopo l'annuncio dal congresso del Pkk in
cui si è confermata la decisione, già anticipata a fine febbraio
scorso, dello scioglimento della struttura militare del partito
dei lavoratori curdi e della rinuncia della lotta armata in
Turchia.
A marzo un accordo quadro molto generico era stato annunciato
tra Damasco e le forze curdo-siriane, che da 13 anni gestiscono
con ampia autonomia vaste regioni del nord-est e dell'est
siriano. Qui sono dispiegati circa 2mila militari Usa a
protezione dei siti energetici tra il fiume Eufrate e il confine
con l'Iraq. Nelle scorse settimane un accordo tattico sul
terreno tra forze curdo-siriane e governo di Damasco era stato
raggiunto per la spartizione delle zone di influenza nella
periferia nord di Aleppo, nel nord della Siria, dove si trovano
due quartieri controllati da anni dalle forze curdo-siriane. Ma
lungo la linea del fronte tra forze curde e forze governative
siriane non ci sono stati sviluppi significativi nelle ultime
settimane. (ANSAmed).
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