Alla voce 'interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno ai processi di pace e di stabilizzazione' di cui alle schede della relazione analitica, si propone di finanziare fino al 31 dicembre la partecipazione di personale della Polizia di Stato e della Guardia di finanza ad attività di addestramento e sostegno logistico alla cosiddetta guardia costiera libica e in generale all'attività di controllo delle frontiere e delle coste libiche".
Lo afferma in una nota Mediterranea Saving Humans.
"Il generale Almasri - prosegue - stretto collaboratore del
ministro degli Interni libico Trebelsi, come responsabile del
lager di Mitiga e direttore della polizia giudiziaria con
sovrintendenza anche su altri campi di detenzione per migranti,
sarà uno dei destinatari di queste attività, cioè di soldi e
mezzi finanziati con i soldi pubblici dall'Italia". "Riteniamo -
sottolinea l'Ong - semplicemente vergognosa l'idea che criminali
colpiti da mandato di cattura internazionale per omicidi, stupri
e torture, possano essere destinatari di finanziamenti anche
indiretti, che sulla carta sono definiti come necessari ai
programmi di stabilizzazione democratica della Libia".
(ANSAmed).
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