In una nota diffusa oggi, il ministero degli Affari Esteri algerino ha "deplorato l'affermazione di questa posizione da parte di un membro permanente del Consiglio di Sicurezza", che "dovrebbe rispettare il diritto internazionale in generale e le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza in particolare".
Ieri, il Segretario di Stato americano per gli Affari esteri, Marco Rubio, ha ribadito che gli Stati Uniti sostengono il piano di autonomia del Marocco come "unica base per una soluzione giusta e duratura" al conflitto del Sahara occidentale, durante un incontro con il collega marocchino Nasser Bourita.
Algeri ha ricordato che il Sahara Occidentale è riconosciuto dalle Nazioni Unite come "territorio non autonomo" e ha ribadito che la sua decolonizzazione non è ancora stata completata, criticando inoltre il fatto che una potenza come gli Stati Uniti, adotti un approccio che si discosta dal quadro giuridico stabilito dalle Nazioni Unite. "L'Algeria ribadisce che la questione del Sahara occidentale è fondamentalmente legata a un processo di decolonizzazione incompiuto e a un diritto all'autodeterminazione non realizzato", viene aggiunto.
Il Sahara Occidentale è conteso dal 1975, dopo il ritiro spagnolo. Il Marocco propone un'autonomia sotto la propria sovranità, mentre il Fronte Polisario chiede un referendum di autodeterminazione. La questione resta irrisolta sotto l'egida dell'Onu.
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