"Le relazioni di cooperazione tra
Tunisia e l'Alleanza atlantica e le modalità per rafforzarne i
meccanismi e ampliarne la portata, in particolare nel quadro del
Dialogo Mediterraneo avviato nel 1994" sono stati i temi al
centro dell'incontro tra il ministro della Difesa tunisino,
Khaled Suahili, e il rappresentante speciale del Segretario
generale della Nato per il vicinato meridionale e segretario
generale aggiunto per gli Affari politici e la Politica di
sicurezza, Javier Colomina. Suahili - si legge in una nota del
dicastero tunisino - ha espresso apprezzamento per i progressi
compiuti nella cooperazione militare con l'Alleanza,
sottolineando i quadri giuridici e i molteplici meccanismi di
partenariato, in particolare dopo la concessione alla Tunisia
dello status di alleato maggiore (non membro) della Nato nel
2015, che ha contribuito allo sviluppo delle capacità operative
delle forze armate tunisine.
In tale contesto, il ministro ha evidenziato l'importanza di
ampliare ulteriormente tale cooperazione, e di dare seguito
all'attuazione degli accordi bilaterali programmati,
specialmente nei settori della formazione e dello scambio di
competenze. Questo al fine di rispondere alle esigenze della
fase attuale, caratterizzata da molteplici sfide e da una
diversita' di rischi e minacce regionali, tra cui la migrazione
irregolare, la tratta di esseri umani, la criminalità
transfrontaliera, il terrorismo e il contrabbando, in un quadro
di rispetto e fiducia reciproci, conclude la nota.
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