Il Mena Project in programma polo fieristico "Expo Libya" punta a profilarsi come "un punto di riferimento per le imprese che vogliono investire in Libia. L'evento offrirà numerose opportunità di networking, di presentazione propri prodotti e servizi e di accesso a un mercato in forte crescita", ha sostenuto Paolucci aggiungendo che inoltre "offrirà un supporto completo alle aziende facilitando i contatti e fornendo informazioni utili sul mercato locale".
Con l'obbiettivo di porre "l'innovazione al centro della ricostruzione, Mena Project rappresenta un'opportunità per presentare le soluzioni più innovative per la ricostruzione della città e per favorire lo sviluppo economico e sociale del territorio", ha precisato Paolucci. I temi al centro dei dibattiti previsti sono le "Smart cities", ossia "come trasformare Bengasi in una città intelligente e sostenibile, integrando le nuove tecnologie e promuovendo la partecipazione dei cittadini; la "sostenibilità ambientale", vale a dire "soluzioni innovative per mobilità sostenibile e design bioclimatico"; l' "edilizia sostenibile" fatta di "materiali eco-compatibili, e tecnologie per la riduzione dell'impatto ambientale; e infine la "realizzazione di infrastrutture moderne ed efficienti per garantire lo sviluppo della città", ha anticipato la consulente.
"Numerose aziende italiane, leader nei rispettivi settori, hanno già confermato la loro presenza a Mena Project", segnalato Paolucci citando "un gruppo di aziende piacentine tra cui la Delta Service: specializzata in potabilizzazione e riciclo delle acque; Terry Life e Rizzi Design: esperti in progettazione di arredamenti e tessile per strutture alberghiere; e la DuWo, esperta in blue economy e sostenibilità di mare e porti". Tra i gruppi ingegneristici presenti, la consulente aziendale ha segnalato i gruppi European Engineering e Artelia Italia, che sarà rappresentata dal suo amministratore delegato Gabriele Scicolone. (ANSAmed).
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