Il calo dei ricavi delle esportazioni è principalmente attribuito al forte calo del prezzo medio dell'olio d'oliva.
Vale la pena notare che i prezzi sono diminuiti del 54,9% a febbraio 2025 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con variazioni che vanno da 8,5 dinari/kg (2,57 euro/kg) a 18,7 dinari/kg (5,6 euro/kg) a seconda della categoria.
L'Osservatorio ha anche evidenziato che la maggior parte delle esportazioni di olio d'oliva della Tunisia è stata diretta al mercato europeo (59,4% del volume totale delle esportazioni), seguito dal Nord America (24%) e dall'Africa (9,5%).
L'Italia è stata il principale importatore di olio d'oliva tunisino, rappresentando il 31,4% delle quantità esportate durante i primi quattro mesi della stagione 2024/2025, seguita dalla Spagna (24%) e dagli Stati Uniti (19,4%). Per quanto riguarda l'olio d'oliva biologico, i volumi di esportazione hanno raggiunto le 24.800 tonnellate, per un valore di circa 343,5 milioni di dinari (104,09 mln euro) alla fine di febbraio 2025.
Tuttavia, l'olio d'oliva biologico confezionato rappresenta solo il 4,2% del volume totale di olio d'oliva biologico esportato nel periodo considerato, con un prezzo medio di 13,85 dinari/kg (4,18 eruo/kg, variando da 13,66 dinari/kg (4,13 eu/kg) per le esportazioni sfuse a 18,25 dinari/kg (5,53 eu/kg) per i prodotti in bottiglia. Secondo la stessa fonte l'Italia è stata anche il principale importatore di olio d'oliva biologico tunisino, coprendo il 65% delle quantità esportate, seguita da Spagna (16%) e Stati Uniti (10%). (ANSAmed).
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