Le trenta opere esposte - ha aggiunto - "evidenziano la tecnica della stratificazione, che ha fatto conoscere l'artista sia in Egitto sia in Italia, con la quale l'autore riesce ad imprimere sulla tela il segno forte della sua personalità e allo stesso tempo ad esaltare la palette di colori. Di lui ha scritto la critica d'arte Lucia Messina: "Testimone e narratore attraverso la sua arte, Gamal Meleka ci evoca suggestioni di volti e luoghi ricchi di storia e descrive il tempo passato ed ancora il luogo d'origine, l'Egitto, con la terra spaccata dalla forza del Sole. I suoi quadri sono talmente matrici da impressionare l'occhio al pari della scultura, bassorilievi, arte nella quale i suoi antenati, gli egizi delle antiche dinastie faraoniche, erano maestri. Grazie anche a questa sua abilità, viene spesso chiamato a rappresentare l'Egitto in manifestazioni internazionali di grande spessore, in qualità di ambasciatore dell'antica e della nuova cultura egizia".
(ANSAmed).
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