TUNISI - Il tasso di fertilità della Tunisia, attualmente compreso tra 1,6 e 1,7 (dati del 2023), è basso e in diminuzione ma rimane relativamente più alto rispetto a quello registrato nei paesi europei. E' quanto ha affermato Hafedh Chekir, esperto internazionale di demografia ad una tavola rotonda organizzata dall'Ufficio nazionale della famiglia e della popolazione (ONFP) sui cambiamenti demografici e l'uguaglianza di genere in Tunisia, suggerendo che questo tasso potrebbe aumentare leggermente nei prossimi anni ma probabilmente rimarrà al di sotto del 2%. L'esperto ha attribuito il calo alle mutevoli priorità tra i giovani, che si concentrano sempre di più sugli obiettivi personali, l'avanzamento di carriera e l'istruzione piuttosto che sul matrimonio e la costruzione della famiglia. I partecipanti al panel hanno sottolineato che il calo della fertilità in Tunisia deriva da molteplici fattori sociali, demografici e culturali, tra cui migrazione, aumento dei tassi di divorzio e matrimoni ritardati.
"Un tasso di fertilità ideale per sostenere una struttura di popolazione giovane dovrebbe essere compreso tra 2 e 2,4", ha sottolineato il direttore generale dell'ONFP Mohamed Douagi. La ricercatrice di scienze sociali, Dorra Mahfoudh, ha riconosciuto la leadership post-indipendenza della Tunisia nel promuovere i diritti delle donne, in particolare nella partecipazione alla forza lavoro e nell'accesso ai ruoli decisionali, lamentando tuttavia che "l'uguaglianza di genere rimane insoddisfatta, con le donne che devono ancora affrontare tassi di povertà e disoccupazione più elevati rispetto agli uomini".
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