PALERMO - Nella notte di ieri, 19 febbraio, il veliero Astral della Ong Open Arms ha risposto a un avviso di Alarm Phone che segnalava un'imbarcazione alla deriva e ha tratto in salvo così 64 persone che si trovavano a bordo dell'imbarcazione in pericolo.
"Erano su di un gommone in avaria, molto sgonfio e sovraccarico", spiega la Ong, Open Arms, che fa sapere anche che tra i 64 vi sono "2 donne con problemi di mobilità e disabilità e un bambino di 3 anni che viaggiava con il padre, provenienti dalla Costa d'Avorio". Il gommone "era partito da Zuara in Libia e viaggiava da due giorni". I soccorritori di Open Arms hanno provveduto a fornire salvagenti, acqua e cibo, portando sul proprio veliero Astral il bambino di 3 anni per farlo visitare dal medico di bordo.
"Queste persone vanno a sommarsi alle 70 soccorse nelle 48 ore precedenti dal veliero - conclude la Ong - in questo momento però le condizioni atmosferiche stanno cambiando e ciò comporterà uno stop per la missione di soccorso".
Intanto, sono sbarcati a Pozzallo 35 naufraghi intercettati ieri sera dalla capitaneria di porto. Tra loro vi sono 3 donne e 3 bambini. Il barcone a bordo del quale viaggiavano si trovava a circa 45 miglia da Pozzallo, nel momento in cui è stato intercettato, verso le dieci di ieri sera. "Lo sbarco si è concluso senza nessuna criticità", spiega il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna.
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