ROMA - L'area del Mediterraneo è sempre più a rischio a causa del continuo aumento delle emissioni di anidride carbonica (CO2) e di metano (CH4). È quanto emerge dal Report dell'Osservatorio Climatico dell'Enea "Madonie - Piano Battaglia" . I dati sono sovrapponibili a quelli rilevati dall'Osservatorio Enea di Lampedusa e da differenti istituzioni internazionali. Dagli andamenti della concentrazione di CO2 e di metano misurata a Piano Battaglia è molto evidente il forte trend di crescita per entrambi i gas. "La concentrazione atmosferica di CO2 a Madonie-Piano Battaglia è aumentata dal 2005 con un tasso di crescita di 2.16 ppm/anno a causa delle emissioni antropiche", evidenzia Francesco Monteleone del Laboratorio Enea di Osservazioni e misure per l'ambiente e il clima. "Inoltre - aggiunge - si osserva una forte crescita anche per la concentrazione atmosferica di metano e lo stesso trend si sta registrando, con una crescita accelerata negli ultimi 15 anni, anche su scala globale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA