Gli investimenti delle 27
industrie chimiche toscane aderenti al bilancio di sostenibilità
del Comparto Chimico di Confindustria Toscana sono cresciuti del
+2,2% rispetto al 2022 a oltre 156 milioni di euro totali. Parte
dei 156 milioni di euro, investiti nel 2023, "ha riguardato -
spiega una nota - il miglioramento degli aspetti della salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro o per tecnologie green, in
particolare per ridurre sprechi di materie prime, implementare
processi di circolarità delle risorse (materie prime, risorsa
idrica, eccetera) e autoproduzione di energia".
Per accrescere il livello di salute e sicurezza nei propri
stabilimenti, nel 2023, le imprese del Comparto hanno investito
ben oltre 15 milioni di euro (+15% rispetto al 2022) e sono
state erogate circa 40.000 ore di formazione relative a
tematiche su salute e sicurezza. L'80% delle aziende possiede
una certificazione Iso45001 per la salute e la sicurezza nei
luoghi di lavoro "a dimostrazione - si commenta nella nota -
che, le aziende chimiche sono tra le più virtuose su queste
tematiche".
Al bilancio di sostenibilità del Comparto Chimico Toscano
aderiscono le 27 maggiori imprese del settore presenti sul
territorio regionale, che volontariamente ogni anno si
sottopongono ad un lavoro di rendicontazione di sostenibilità.
Dal bilancio di sostenibilità del comparto emerge anche come,
più di altre, le imprese aderenti "si dimostrino costantemente
impegnate verso il territorio, su cui mantengono gran parte
della ricchezza economica generata".
Il valore economico generato nel 2023 dalle imprese del
Comparto Chimico Toscano calcolato nel Bilancio di Sostenibilità
2023 è stato di circa 3,6 miliardi di euro (-28% rispetto al
2022) con oltre il 91% destinato ai fornitori per l'acquisto di
materiali, beni e servizi. Calo dovuto al raffreddamento
dell'economia nel 2023 dopo un 2022 segnato da un forte trend
inflazionistico generale e che ha riguardato il 50% delle
aziende. L'impatto occupazionale sul territorio toscano al 31
dicembre 2023 del Comparto Toscano è di 3.223 persone, di cui il
93,2% lavoratori a tempo indeterminato e il 97,3% con un
contratto full-time, oltre all'indotto.
Tra le imprese aderenti ci sono: Altair Chemical; Costiero
Gas Livorno; Depositi Costieri del Tirreno; Eni (Industrial
Transformation - Raffineria di Livorno); Essentials Chemicals
Italy; Graziani; Gruppo Biokimica (Biokimica, Bio-Finleather ,
Bio Company); Icap-Sira Chemicals and Polymers; Iglom Italia;
Ineos Manufacturing Italia; Inovyn Produzione Italia; Ip
Valdarno International; Laviosa Chimica Mineraria; Magis; Moel;
Neri Depositi Costieri; Nuova Solmine; Prysmian Cavi e Sistemi
Italia; Sol Gas Primari; Solvay Chimica Italia di Massa; Solvay
Chimica Italia di Rosignano; Termisol Termica; Toscopetrol;
Unigum; Venator Italy.
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