A Reggio Emilia Iren avvia un
progetto sperimentale sul biometano: con la tecnologia del
"reverse-flow" recupera e riutilizza il biometano in eccesso
prodotto localmente, comprimendolo e reimmettendolo nella rete
nazionale, invece di eliminarlo attraverso la combustione
durante i periodi di bassa domanda.
L'impianto Migliolungo, realizzato grazie ad un finanziamento
di Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e acqua,
rappresenta un "progetto pilota" che attraverso questa
tecnologia innovativa punta a regolare e ottimizzare il flusso
di gas. Un nuovo approccio, spiega Iren, che vuole favorire una
rete decentrata di produttori di biometano e che collegherà
direttamente le piccole realtà locali alle reti di
distribuzione.
La fase di sperimentazione, che avrà una durata complessiva
di due anni, consentirà di testare e perfezionare le tecnologie
impiegate, con l'obiettivo di ottimizzare ulteriormente il
funzionamento dell'impianto e la sua integrazione con la rete
energetica nazionale.
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