(di Paolo Verdura)
Italgas si prepara a diventare un
"gigante europeo" a servizio delle infrastrutture energetiche
del Paese per risolvere "in modo pragmatico e non ideologico" il
trilemma dell'energia. E' il messaggio lanciato
dall'amministratore delegato Paolo Gallo, ospite di ANSA Forum.
"Stiamo affrontando ormai da un po' di anni - esordisce - un
trilemma energetico diventato chiaro dopo l'invasione
dell'Ucraina da parte della Russia. Prima c'era l'obiettivo
della transizione energetica, poi ci siamo resi conto che
dovevamo garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e un
costo sostenibile dell'energia"
Dal 2016 Italgas è impegnata in un percorso di trasformazione
digitale che l'ha portata a diventare oggi "un benchmark
mondiale", in grado di controllare la rete e intervenire da
remoto in caso di guasti. L'azienda ha un Piano Strategico
2024-2030 che prevede investimenti per "quasi 16 miliardi di
euro", i cui capisaldi "sono almeno 3". "Il primo è
l'acquisizione di 2iRete Gas, seconda in Italia dopo Italgas,
che è all''esame dell'Antitrust" e che si chiuderà a suo dire
"tra il 1/o e il 2/o trimestre". "E' l'elemento principale del
nostro piano - chiarisce - che ci fa passare da 8 a 13 milioni
di clienti diventando il principale distributore europeo davanti
agli operatori francesi e inglesi".
Poi vengono "l'intelligenza artificiale e la trasformazione
delle reti perché diventino fondamentali per la transizione
ecologica, garantendo sicurezza di approvvigionamento e costo
dell'energia accettabile". Una trasformazione che è già realtà
sui 74 mila Km di rete Italgas e che con il piano si estenderà
"al resto delle reti per arrivare a 155 mila Km". Con 2iRete Gas
Gallo prevede "sinergie per circa 200 milioni di euro all'anno a
partire dal 2029/2030". Soldi che "per come la regolazione è
costruita, tornano al consumatore finale" con vantaggi in
bolletta".
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