Nel 2016 gli stranieri residenti
in Abruzzo erano 86.556, pari al 6,5 per cento della popolazione
totale: 24.504 nella provincia dell'Aquila (8,1 per cento sul
totale), 23.850 in quella di Teramo (7,7 per cento), 20.823 in
quella di Chieti (5,4 per cento) e 17.379 in quella di Pescara
(5,4 per cento sul totale). La media dei residenti stranieri del
6,5 per cento è al di sotto della media nazionale dell'8,3. Le
etnie maggiormente presenti in Abruzzo sono Romena (27.031),
Albanese (12.196), Marocchina (7.323), Macedone (4.526), Cinese
(4.266), Ucraina (3.853), Polacca (2.732). Sono alcuni dati
emersi dal "Dossier statistico immigrazione 2017", presentato
questa mattina all'Emiciclo, a L'Aquila.
Curato dal Centro Studi e Ricerche Idos in convenzione con la
Presidenza del Consiglio dei Ministri e redatto con la
collaborazione dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni
Razziali (Unar) e della rivista Confronti, presenta una visione
d'insieme del fenomeno immigratorio in Italia, basata su analisi
statistiche. I dati di sintesi esposti nel rapporto dicono che
in Italia i cittadini stranieri residenti sono 5.047.028 con
un'incidenza sul totale della popolazione pari al 8,3 per cento.
La distribuzione territoriale dei residenti è del 57,8 per cento
al Nord, 25,7 per cento al Centro e 16,5 per cento nel
Meridione.
"La Regione non solo ospita questa importante giornata, ma
partecipa attivamente alla gestione di questi fenomeni - ha
detto il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Giuseppe
Di Pangrazio - Di recente all'interno della Calre (Conferenza
dei presidenti delle Assemblee regionali europee) è stato
istituito un apposito gruppo di lavoro sui temi dei fenomeni
migratori in Europa e si è affrontato il delicato tema dei
numerosi minori non accompagnati che arrivano sulle nostre
coste. Questo fenomeno epocale, che tutta l'Europa e in
particolare il nostro Paese sta vivendo, ha bisogno di essere
governato raccontando la realtà e la difficoltà nel gestire
tutte le situazioni. A proposito dei minori non accompagnati si
sta discutendo di far gestire alle Regioni la questione. La
presentazione di questo dossier arriva in un momento importante
per l'Italia e l'Europa e sono certo che, leggendo attentamente
i dati che contiene, tutti avremo maggiore chiarezza sulla
portata di questo fenomeno".
"Questo dossier ha come impegno di far prevalere
l'oggettività dei dati sulle percezioni, che addirittura hanno
indotto a pensare molti italiani che gli stranieri nel nostro
Paese fossero pari al 30 per cento della popolazione - ha detto
Luigi Gaffuri, membro del Comitato Scientifico Dossier
Statistico Immigrazione del Dipartimento di Scienze Umane
dell'Università dell'Aquila - I numeri dimostrano una realtà
diversa che deve essere raccontata. Le continue notizie e
immagini degli sbarchi ci hanno fatto dimenticare che nel nostro
Paese vi sono già oltre 5 milioni di stranieri, lo zoccolo duro
di una nuova società. Cittadini che lavorano, studiano e vanno a
scuola. Questo dossier serve a proporre una contro-narrazione
rispetto a quanto ci viene raccontano ogni giorno da alcuni
media". Alla presentazione hanno partecipato anche il Segretario
Generale della Regione Molise Lucio Dalla Torre e il presidente
della Commissione regionale sui Fenomeni Immigratori Emilio
Iampieri. Sono intervenuti, portando le proprie testimonianze,
la signora Greetje Van Der Veer, pastore della chiesa Valdese, e
un giovane immigrato della provincia dell'Aquila.
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