Una richiesta al ministero del Made
in Italy affinché sostenga concretamente i negozi di moda
italiani arriva da Marisa Tiberio, vicepresidente nazionale di
Federazione Moda Italia e presidente di Confcommercio Chieti.
"Con 164.369 esercizi commerciali e oltre 300.000 addetti, la
moda al dettaglio, che comprende abbigliamento, calzature,
pelletteria, accessori, tessile per la casa e abbigliamento
sportivo, rappresenta non solo un asset economico di primissimo
piano, ma anche un presidio sociale nei nostri centri urbani e
nei piccoli comuni".
Secondo la vicepresidente di Federmoda "questi negozi non
sono semplici punti vendita, ma autentici ambasciatori del
nostro stile e della nostra cultura.
Luoghi che coniugano estetica ed etica, dove ogni giorno si costruiscono relazioni umane e si alimenta il senso di comunità.
Portano luce,
sicurezza e decoro alle nostre città. In un periodo in cui il
settore affronta sfide economiche e commerciali senza
precedenti, è fondamentale che il ministero sostenga
concretamente l'intera filiera del Made in Italy - aggiunge
Tiberio - a partire da quei negozi che ogni giorno raccontano il
meglio dell'Italia ai cittadini e ai turisti".
"Rafforzare il legame tra cultura italiana e territorio -
prosegue la nota di Tiberio - significa investire nel futuro
delle nostre comunità: i negozi sono motori della nostra
identità e dei nostri valori. Questi temi sono stati ribaditi
anche durante la Giornata del Made in Italy celebrata a Vasto,
in un convegno promosso dall'assessorato allo Sviluppo Economico
della Regione Abruzzo, con l'assessore Tiziana Magnacca e il
Polo d'Innovazione del Made in Italy. Il mio auspicio - conclude
la vicepresidente di Federmoda - è che venga riconosciuto il
valore sociale e culturale delle nostre attività commerciali,
perché sostenere il Made in Italy significa sostenere le
persone, i territori e l'anima stessa del nostro Paese".
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