"Le tasse aumentano per la fascia
media della popolazione con un più 1,50%, toccando il 3,23 per
lavoratori e pensionati, e raggiungono il 3,33 per le fasce
alte, che arriva così al massimo consentito per legge. Un
disastro annunciato che si presenta peggio delle previsioni di
questi ultimi giorni. L'irrisorio abbassamento dello 0,1 per i
redditi minimi si conferma uno specchietto per le allodole.
Probabilmente un mero tentativo della maggioranza di mettere in
scena l'ennesima farsa: prendere in giro gli abruzzesi facendo
passare un aumento significativo delle tasse (+ 1,60%) come
addirittura una riduzione (-0,1)". E' il commento delle forze in
opposizione alla destra Pd, Movimento 5 Stelle, Avs, Riformisti,
Azione e la civica Abruzzo Insieme che con Luciano D'Amico
compongono il Patto per l'Abruzzo, sulla conferenza stampa
tenutasi questa mattina a Palazzo Silone per presentare la
manovra di aumento delle aliquote regionali IRpef.
"Aumenti che si scontrano con un pessimo servizio sanitario
regionale - proseguono - I cittadini Abruzzesi, quindi, nell'era
di Fratelli D'Italia, Lega e Forza Italia saranno costretti a
pagare due volte: la prima attraverso un aumento delle tasse; la
seconda subendo sulla propria pelle i disagi di un sistema
sanitario che non funziona e che non garantisce a tutti il
diritto alla salute. Mobilità passiva altissima, Livelli
Essenziali di Assistenza non raggiunti su prevenzione e
arretrati per medicina territoriale, liste d'attesa lunghissime,
pronto soccorso sovraffollati e assenza di medici di base per
circa 62mila abruzzesi, e la rinuncia alle cure di 120mila
cittadini. È questa la fotografia della sanità per cui chiedono
di pagare di più" .
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