Consistenti i pensionamenti della
scuola abruzzese a partire dall'anno scolastico 2025/26.
Lasceranno il lavoro in totale 876 dipendenti: tra loro ci sono
tre dirigenti scolastici, 585 docenti, 287 tra il personale
ausiliario e amministrativo (Ata) e un educatore.
I dati sono resi noti da Davide Desiati, segretario generale
Cisl Scuola Abruzzo Molise pronto a chiedere che "tutti i posti
vacanti per il prossimo anno scolastico corrispondano ad
assunzioni a tempo indeterminato".
Per quanto riguarda i dirigenti scolastici, uno lascerà il
servizio nella provincia dell'Aquila, uno a Pescara e uno a
Teramo. La provincia di Chieti, invece, non registra alcun
pensionamento in questa categoria. Il corpo docente vedrà il
pensionamento di 67 insegnanti della scuola dell'infanzia, 199
della scuola primaria, 117 della scuola media e 202 della scuola
superiore.
A livello provinciale, nella provincia dell'Aquila andranno
in pensione 19 insegnanti dell'infanzia, 60 della primaria, 28
delle medie e 36 delle superiori. A Chieti saranno 22 quelli
dell'infanzia, 48 della primaria, 29 delle medie e 55 delle
superiori. A Pescara lasceranno il servizio 12 docenti
dell'infanzia, 55 della primaria, 34 delle medie e 66 delle
superiori. Infine, a Teramo ci saranno 14 pensionamenti per la
scuola dell'infanzia, 36 per la primaria, 26 per la scuola media
e 45 per le superiori. L'unico educatore che andrà in pensione
appartiene alla provincia di Pescara. Tra il personale Ata,
lasceranno il servizio 7 direttori amministrativi, 41 assistenti
amministrativi, 16 assistenti tecnici, 220 collaboratori
scolastici, 2 infermieri e 1 cuoco.
"Un tale numero complessivo di pensionamenti - rileva ancora
Desiati - equivale all'uscita dal lavoro dell'intero personale
di 7 istituzioni scolastiche in Abruzzo".
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