Proseguono le indagini della
polizia per chiarire tutte le circostanze legate alla morte di
uno studente universitario ventenne il corpo del quale è stato
trovato mercoledì in una camera presa in affitto nel centro di
Perugia. Continua a essere escluso l'omicidio e gli inquirenti
pensano a un malore legato all'assunzione di farmaci.
Uno degli aspetti da chiarire è perché il giovane avesse
preso in affitto da diversi giorni la camera pur alloggiando in
un ostello. Nei giorni delle ricerche gli investigatori -
risulta all'ANSA - hanno eseguito più volte verifiche sulle
persone alloggiate in strutture ricettive in tutta Italia senza
però trovare il suo nominativo. Controlli eseguiti dal 24
gennaio e poi ripetuti più volte.
Verifiche in corso anche sui cellulari e sul computer
trovato accanto al cadavere.
La Procura - il fascicolo è coordinato dal procuratore
Raffaele Cantone e dall'aggiunto Giuseppe Petrazzini - ha
intanto disposto l'autopsia che sarà eseguita venerdì. Dagli
esami sono attese indicazioni sulle cause della morte e su
quando questa è avvenuta.
Intanto Perugia ricorderà il giovane studente con una
fiaccolata organizzata dall'Università degli studi. Iniziativa
alla quale ha aderito anche l'Adisu, l'agenzia per il diritto
allo studio. Che con l'occasione ha ricordato che è attiva una
collaborazione con l'Ordine degli psicologi dell'Umbria che
offre un servizio gratuito di sostegno psicologico a favore
degli studenti borsisti.
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