"Una giornata che ritengo si possa
definire proficua e positiva per due motivi: è stato escluso lo
spostamento della produzione dall'Abruzzo verso gli altri
stabilimenti di Melfi e Rivalta. L'azienda ha constatato la
professionalità delle maestranze abruzzesi con la qualità
certificata dal cliente e la centralità di Sulmona. Abbiamo
avuto modo di confrontarci, in maniera serena e costruttiva, con
l'azienda e i sindacati. E' stato ribadito il ruolo vitale di
Sulmona per l'economia e le famiglie della valle Peligna". Lo ha
dichiarato l'assessore alle Attività Produttive della Regione
Abruzzo, Tiziana Magnacca, a margine dei lavori del tavolo
istituzionale dedicato alla Magneti Marelli di Sulmona, che si è
tenuto questa mattina a Pescara presso l'assessorato.
La riunione, convocata dall'assessore Magnacca, ha visto la
presenza dell'azienda, dei sindacati, delle Rsu aziendali e di
Confindustria. Hanno partecipato all'incontro anche la
vicepresidente del Consiglio regionale Marianna Scoccia e il
consigliere regionale Maria Assunta Rossi.
L'assessore ha sintetizzato quanto è emerso dal tavolo:
valutare un nuovo momento di confronto con nuove garanzie di
insourcing e commesse prodotte all'esterno per mettere al sicuro
i posti di lavoro; trasferire a Sulmona, nello stabilimento più
prossimo al maggiore cliente, una sezione del centro ricerche
attualmente dislocato a Torino; l'impegno di Regione Abruzzo ad
avere una interlocuzione con Stellantis da convocare al prossimo
tavolo; la disponibilità della Regione verso l'azienda in
termini di supporto e consulenza. E' stato comunque ribadito
come la stagnazione del settore dell'automotive abbia ridotto i
livelli produttivi della Marelli del sito abruzzese. L'azienda
ha ricordato che negli ultimi 5 anni sono stati investiti a
Sulmona di 22 milioni di euro.
I sindacati, nell'evidenziare i limiti della mono
committenza, hanno invitato l'azienda a maggiori investimenti,
ad ampliare la clientela, a riportare all'interno dello
stabilimento le produzioni esternalizzate.
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