Due eccellenze italiane unite in
una campagna pubblicitaria: Jannik Sinner, numero uno del tennis
mondiale e pasta De Cecco. Ideata e realizzata dall'agenzia
Pomilio Blumm di Pescara con la tecnica del 'Narrative matching'
la campagna celebra la passione, la cura del dettaglio e la
capacità di selezionare il meglio da tutto il mondo, valori
condivisi sia dallo sportivo che dal marchio della pasta.
La nuova serie di spot è stata lanciata in occasione degli
Australian Open di Melbourne ed è attualmente in programmazione
su diversi canali - dalla TV ai social media - con l'obiettivo
di raccontare una storia che va ben oltre la pubblicità
tradizionale. Con Sinner viene fatto un esperimento sul nuovo
stile di narrativa. La campagna rappresenta un progetto
articolato e ambizioso, concepito per svilupparsi nel corso dei
prossimi anni a partire dal 2025 con nuove fasi e contenuti.
I filmati in onda, concepiti come veri e propri 'bio-pic
valoriali', raccontano un Sinner autentico e inedito, con una
narrazione che si concentra sul metodo e sul controllo di ogni
dettaglio, due concetti chiave condivisi dall'atleta e dal
marchio.
La regia - coordinata da Pomilio Blumm - è stata affidata ad
Ago Panini che ha collaborato con star internazionali del
calibro di Julia Roberts, Penelope Cruz e Patrick Dempsey e ha
garantito alla campagna un linguaggio visivo sofisticato e allo
stesso tempo emotivo. L'obiettivo è stato quello di rendere la
narrazione 'atipica' all'interno dei tradizionali canali media
creando attenzione e immedesimazione.
Il team creativo dell'agenzia Pomilio Blumm ha così lanciato
il 'Narrative Club', la nuova creatura aziendale dedicata agli
ambasciatori dell'eccellenza imprenditoriale a livello
internazionale che vuol essere un punto di riferimento per le
realtà che rappresentano la qualità e il prestigio dei prodotti
italiani.
Per la diffusione dello spot, sviluppato in 25 format
differenti, ha lavorato un team multidisciplinare che include il
centro media MCM, la casa di produzione Smart-factory e diversi
professionisti in un progetto di co-design complesso che ha
coinvolto anche attori del mondo digitale.
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