"La storia di una lotta che per la
sua tenuta, i suoi argomenti e la sua tensione ideale è stata un
fatto nuovo tra quelle del popolo meridionale". Con queste
parole la voce narrante dell'attore Icks Borea scandisce il
senso della lotta popolare in Abruzzo negli anni Settanta del
secolo scorso per scongiurare l'insediamento di una mega
raffineria nella zona di Fossacesia (Chieti), e lo fa nel nuovo
documentario interamente dedicato alla ricostruzione della
vicenda: "Sangro Chimica 1971-1976", per la regia di Enzo
Francesco Testa con la sceneggiatura e la ricerca storica di
Gianna Di Donato, che sarà proiettato per la prima volta venerdì
7 giungo a Pescara al cinema teatro 'S. Andrea' alle 21, e
lunedì 10 giugno a Rocca San Giovanni (Chieti) al 'Ciackcity
Polycenter' alle 18,30 e alle 21.
"È stata una delle battaglie più sagge fatte in Abruzzo per
la difesa dell'ambiente e dell'occupazione", afferma in un frame
del trailer Alessandro Mancini, già vice sindaco Comune di
Fossacesia, nel quale compaiono anche Emiliano Giancristofaro,
etnologo, studioso del folklore abruzzese e Tommaso Giambuzzi,
esperto di progetti energetici e grandi opere Nuovo Senso Civico
Onlus.
"Una lotta testarda - riecheggia ancora la voce narrante -
per rifiutare quella lunga puzza", quella del problematico
insediamento dell'industria petrolchimica nella zona di
Fossacesia. Un documentario prodotto da 'L'AltraItalia Lanciano'
e 'Enzo Francesco Testa fotovideografo', con il contributo della
Fondazione 'Pescarabruzzo'.
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